L’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia organizza, tra l'11 e il 23 febbraio 2023, la mostra di pittura Colori dell'Italia, dell'artista romeno George Păunescu.
Inaugurazione: sabbato, 11 febbraio 2023, ore 17:00.
Ingresso libero.
Martedì - venerdì, 15:30-19:30
Sabbato e domenica, 10:00-12:30 e15:30-19:30
George Păunescu ha conseguito nel 1994 la Laurea magistrale presso la Facoltà di Arti Decorative e Design, Sezione Arte murale, dell’Università Nazionale d’Arte di Bucarest. Dal 1996 è membro dell’Unione degli Artisti Plastici di Romania, Sezione Pittura della Filiale di Bucarest. Nel periodo 2000–2001 è stato borsista del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana di Roma, studiando la pittura murale dell’antichità classica. Nel 2009 ha conseguito il Dottorato di ricerca in arti plastiche e decorative presso l’Università dell’Ovest di Timişoara. È esperto nel restauro d’arte di dipinti murali, riconosciuto dalla Commissione di Pittura della Patriarchia della Chiesa Ortodossa Romena. È stato il coordinatore di alcuni cantieri di restauro dei dipinti murali eseguiti in varie tecniche pittoriche, compiendo l’estrazione dei dipinti murali della chiesa ortodossa del villaggio di Vinţa, Comune di Lupşa, Distretto di Alba, edificio di culto prelevato in situ e ricostruito nello spazio espositivo all’aperto del Museo Astra di Sibiu, con tanto di reintegrazione della pittura murale interamente sottoposta al restauro conservativo. Dal 1998 ha percorso le tappe della carriera universitaria, diventando Professore associato presso la Facoltà di Teologia Ortodossa dell’Università di Bucarest, svolgendo attività didattica nell’ambito del Corso di Laurea in Arte Sacra. Ha esposto le sue opere in patria e all’estero, in mostre personali e rassegne collettive, tra le esposizioni annuali e biennali e nelle gallerie d’arte dell’Unione degli Artisti Plastici di Romania(Bucarest, Craiova, Slatina, Târgu Jiu, Timişoara). Inoltre,ha partecipatoa simposi, saloni e campus d’arte, rassegne e fiere d’arte contemporanea a carattere nazionale ed internazionale. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Romania e all’estero.
«La vocazione ritrattistica del paesaggio, della natura nella sua essenza: un vero senso del paesaggismo pienamente dimostrato da artisti come George Păunescu, rivela che il filone originario dell’arte pittorica romena, avviato da Nicolae Grigorescu e Ioan Andreescu, è ancora efficace e alquanto fertile. Nelle sue tecniche pittoriche, George Păunescu si richiama ai due indirizzi artistici cardine, quello di Grigorescu, circoscritto al pittoresco e agli effetti visivi della luce diurna, rispettivamente quello di Andreescu, contraddistinto dalle predisposizioni melancoliche e predilezione per la luce del crepuscolo, amalgamandoli con un’ingegnosa maestria che rende ai suoi dipinti la luminosità e l’atmosfera tipiche dei pomeriggi estivi. Pur non disdegnando il paesaggio invernale, George Păunescu propende per quello estivo, per la stagione della gioiosità, che pulsa di una vivacità coinvolgente, semmai appena sfiorato dal calar del sole oppure lasciando appena intravedere il prossimo arrivo dell’autunno soltanto attraverso le diverse tonalità di colore della luce.
I ritratti di vita urbana, quando vengono dipinti dall’artista, racchiudono, come quelli che raffigurano vari aspetti della natura, sapori e spettacolarità di forme delineate dalla cromatica esuberante e caratterizzate dal prevalere della serenità. I lineamenti sono ritratti con la luce dipinta in modo sfumato, che diminuisce progressivamente di tonalità del colore. L’alternanza di luci e ombre mantiene viva la dinamicità nel campo visivo. Gli edifici, le vie, le piazze, i ponti si scoprono al visitatore come elementi delineati sulla tela dai semplici lineamenti che emergono da un tripudio di colori […]» (Prof. Ioan Iovan, Critico d’arte).