Giornata europea delle lingue 2023

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Dal 2001, la Giornata europea delle lingue si celebra ogni anno il 26 settembre, su iniziativa del Consiglio d’Europa. Promuove la grande varietà linguistica e culturale d'Europa, l’apprendimento delle lingue, la professione di traduttore e altre professioni legate alle lingue.

L’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia aderisce all’iniziativa del cluster EUNIC Milano di diffondere sui social network una raccolta delle poesie più popolari per bambini in età prescolare e scolare nelle lingue originali, con traduzione in italiano. In questa occasione verrà presentata la poesia “Assonnati uccellini” di Mihai Eminescu, una delle poesie più amate sia dai bambini che dai genitori e dai nonni.

Mihai Eminescu (nato il 15 gennaio 1850) è il più importante poeta romeno, la cui opera ha rappresentato una delle tappe fondamentali nella cristallizzazione della lingua letteraria romena moderna e, allo stesso tempo, nella piena affermazione della lingua romena come lingua della cultura europea.

Somnoroase păsărele
de Mihai Eminescu

Somnoroase păsărele
Pe la cuiburi se adună,
Se ascund în rămurele –
Noapte bună!

Doar izvoarele suspină,
Pe când codrul negru tace;
Dorm şi florile-n grădină –
Dormi în pace!

Trece lebăda pe ape
Între trestii să se culce –
Fie-ţi îngerii aproape,
Somnul dulce!

Peste-a nopţii feerie
Se ridică mândra lună,
Totu-i vis şi armonie –
Noapte bună!

Assonnati uccellini
di Mihai Eminescu

Assonnati uccellini
Ai loro nidi si raccolgono,
Tra i rametti si nascondono –
Buona notte, miei bambini!

Le sorgenti hanno un sospiro,
Mentre il bosco nero tace;
Dormono i fiori in giardino –
Piccolino, dormi in pace!

Passa il cigno, puro canto,
Tra le canne per sdraiarsi –
L’angioletto ti stia accanto,
Dolce sonno, voli sparsi!

Sull’incanto della notte
Maestosa si alza la luna,
Tutto è sogno, ci accomuna –
E allora, buona notte!

(Traduzione dal romeno di Daniel D. Marin)

“Equivalente di Dante Alighieri in Italia, di Goethe in Germania, di Cervantes in Spagna, di Hugo in Francia, poeta enciclopedico, considerato dallo storico romeno Nicolae Iorga come il fondatore della lingua romena moderna, Mihai Eminescu ha un ampio ventaglio di temi poetici ricorrenti, dalla natura e dall’amore alla storia, dal cosmo alla condizione del genio (nello spirito della filosofia di Schopenhauer), non evitando il commento sociale. Poeta molto musicale, con studi filosofici a Vienna e Berlino, ci ha lasciato anche una splendida poesia su Venezia (tema pan-romantico!), nonostante non l’avesse ancora visitata. È il primo importante autore di novelle fantasy della letteratura romena. Lo scrittore rumeno contemporaneo Mircea Cărtărescu ha detto che Sărmanul Dionis (“Il povero Dionigi”, 1872) è stata la sua lettura più importante. Elogiato da quelli che hanno dichiarato di odiarlo di più, amato dai bambini e dagli scrittori, l’ultimo romantico europeo continua a battere record.” (Daniel D. Marin)

Daniel D. Marin (nato in Romania, vive in Italia) è poeta e traduttore, autore di cinque raccolte poetiche in romeno, tra cui L’ho preso da parte e gli ho detto (2009; Premio Nazionale Marin Mincu 2010), Poesie con gli occhiali(2014; Premio Nazionale di Poesia George Coşbuc 2015), e di un piccolo diario di viaggio, Dalla Romania ci sono solo io (2018). È curatore della prima antologia retrospettiva della Generazione 2000 della letteratura romena, Poesia antiutopica. Un’antologia del duemilismo poetico romeno (2010), e di BorderLine 2000. Dieci autrici per un’antologia della poesia di oggi (2021). Ha curato rubriche, interviste e inchieste letterarie per diverse riviste in Romania ed è stato redattore associato della rivista “Zona Literară”, dove ha avviato e coordinato una rubrica di poesia italiana contemporanea. Una sua silloge di 30 poesie in inglese e in italiano è stata finalista, nel 2021, al premio Bologna in Lettere per la sezione Raccolte inedite. Si è distinto con il Premio per il volume di autore del Festival Internazionale di Poesia di Getafe – Madrid, 2023.