Giornata della cultura nazionale romena all’Università di Padova

Giornata della cultura nazionale romena all’Università di Padova
lunedì 16 gennaio 2023, ore 17,00

Aula 7, Complesso Beato Pellegrino
Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova
Via Vendramini 13


Il 16 gennaio 2023, presso la bellissima sede del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova, avrà luogo un’iniziativa di alto profilo scientifico e divulgativo in occasione della Giornata della cultura nazionale romena. L’evento culturale è organizzato dal Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova, dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e dal Consolato Generale di Romania a Trieste, con la collaborazione della Società di studi romeni «Miron Costin» e con il Patrocinio dell’Università di Padova.

La celebrazione della Giornata della cultura nazionale romena è legata simbolicamente alla figura e all’opera di Mihai Eminescu (nato il 15 gennaio del 1850), il più importante autore romeno, la cui opera poetica ha rappresentato il punto di svolta nella creazione della lingua letteraria romena moderna e al contempo la piena affermazione del romeno come lingua di cultura europea. L’incontro padovano si muoverà pertanto sul duplice versante linguistico e letterario, proponendo una riflessione sulla storia della lingua romena, sul lungo e ininterrotto cammino della sua formazione come lingua di cultura, sui suoi aspetti attuali e sulle sfide future, che attendono il romeno e la sua identità nel confronto con la società globale.


Programma della manifestazione culturale:

In apertura, porteranno i loro saluti il Prof. Sergio Bozzola, Direttore del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari; il Dott. Cosmin Victor Lotreanu, Console Generale di Romania a Trieste; il Prof. Cristian Luca, rappresentante dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, nonché un rappresentante del Comune di Padova.

In seguito, il Prof. Cristian Moroianu, Vicepreside della Facoltà di Lettere dell’Università di Bucarest e membro dell’Istituto di Linguistica «Iorgu Iordan – Al. Rosetti» di Bucarest dell’Accademia Romena delle Scienze, terrà una conferenza intitolata «La lingua romena: ieri, oggi e domani». Il prof. Moroianu offrirà un panorama critico della storia della lingua romena, con particolare attenzione all’epoca moderna e contemporanea, riflettendo sul ruolo della lingua nella formazione e nella definizione dell’identità della cultura nazionale e sulle sfide attuali e future che attendono il romeno.

L’evento si concluderà con un Programma di letture poetiche dall’opera in versi di Mihai Eminescu. Dopo le parole introduttive del Prof. Dan Octavian Cepraga, ordinario di Lingua e letteratura romena presso l’Università di Padova, il recital sarà affidato alle cure dell’attore e regista padovano Pierantonio Rizzato, Direttore del Teatro popolare di ricerca di Padova, che assieme alle studentesse e agli studenti di romeno dell’Università di Padova proporrà un percorso poetico e teatrale all’interno del laboratorio creativo di «Luceafărul» («Espero»), la più bella e celebre poesia di Eminescu e uno dei più grandi classici della letteratura romena. Verranno letti frammenti da alcuni straordinari testi preparatori del grande poema, come «Fata-n grădina de aur»; «Miron şi frumoasa fără corp»; «Peste codri stă cetatea», e in conclusione verrà recitata la magnifica traduzione italiana del poema romeno realizzata dal compianto Marco Cugno, grande romenista italiano, di cui proprio quest’anno ricorrono dieci anni dalla scomparsa.

Inserito nell’offerta culturale e scientifica della Società di studi romeni «Miron Costin» e del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari, l’evento è aperto alla cittadinanza tutta, che è caldamente invitata a partecipare. Siamo convinti che una simile iniziativa svolga un servizio culturale insostituibile e costituisca un prezioso veicolo di dialogo e integrazione, offrendo alla comunità romena presente nel territorio la possibilità di mantenere vivo il contatto con la propria identità culturale e di condividerla con il resto della popolazione. Al contempo, l’apertura della sede universitaria, nel rispetto dello spirito della Terza missione, permetterà ai padovani di fruire degli spazi del Polo Beato Pellegrino.