Il Leone del Futuro è Imaculat

L'edizione della maggiore età delle Giornate degli Autori si conclude con una prestigiosa celebrazione per Imaculat e per i suoi registi Monica Stan e George Chiper-Lillemark: il film, infatti, ha vinto il Leone del futuro - Premio Venezia opera prima "Luigi De Laurentiis", riconoscimento attribuito alla miglior opera prima di tutta la Mostra.
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Imaculat vince il GdA Director's Award 2021
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Premio Autrici Under 40, per la Miglior sceneggiatura a Monica Stan
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Imaculat alla 18. Giornate degli Autori

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Quando Daria entra in un centro di riabilitazione per disintossicarsi dalla droga, una dipendenza ereditata dal suo primo amore, quell'aura di innocenza la salva dalle avance sessuali degli altri pazienti, per lo più maschi, e le fa guadagnare la loro protezione. Dietro il piacere di tutte queste lusinghe, però, si nasconde un caro prezzo da pagare che la giovane scopre immediatamente.

«Avevo 18 anni quando sono finita in riabilitazione. Ero sorpresa, stavo bene in quel posto. Nel mio ambiente borghese ero quella corrotta. Là, in mezzo agli altri tossicodipendenti, ero vista come una speciale. Da adolescente insicura, ho abboccato immediatamente alle lusinghe. L'immagine che gli altri hanno di noi può sedurci al punto da identificarci con essa, finché non ci rendiamo conto dolorosamente che si tratta di un'illusione pericolosa». [Monica Stan]

«Leggendo la sceneggiatura di Monica sono stato attratto dalla relazione tra il continuo chiacchiericcio e il desiderio dolorosamente concreto di vicinanza. Per dirla in altri termini, le parole creano un velo ingannevole di intricate dinamiche di potere e di genere in contrasto con i corpi che si attardano, a volte abbandonati in un'unione calda e totalizzante». [George Chiper-Lillemark]

Monica Stan ha una formazione in psicologia. Lavora come sceneggiatrice da molti anni. Imaculat, una storia personale, rappresenta il suo debutto come regista. George Chiper-Lillemark è un direttore della fotografia e regista che vive a Copenhagen. Ha curato la fotografia di numerosi lungometraggi e cortometraggi, tra cui Touch Me Not (Orso d'Oro alla Berlinale 2018) di Adina Pintilie. Nel 2009, sempre con Pintilie, ha diretto il corto The Sandpit #186. Nello stesso anno, un altro corto, The Palm Lines, è stato selezionato a Locarno e Rotterdam.