Lingua Ignota di Victoria Zidaru, a cura di Adina Drinceanu

Lingua Ignota

di Victoria Zidaru

a cura di Adina Drinceanu

11 maggio – 29 settembre 2024 - Istituto della Pietà

Calle della Pietà, Castello 3702 - Venezia

Performance: lunedì 15 aprile 2024 ore 18.00 – Archivi della Misericordia

Inaugurazione installazione: sabato 11 maggio 2024 ore 18.00 – Istituto della Pietà

Lingua Ignota propone una riflessione sulla relazione tra natura, spiritualità e guarigione e si sviluppa in due fasi strettamente connesse tra di loro: una performance immersiva agli Archivi della Misericordia, che si terrà lunedì 15 aprile, in cui due danzatrici, accompagnate da musica e canto dal vivo, si porranno in relazione con un’opera di Zidaru, alcune liane intrecciate interamente a mano, realizzate utilizzando erbe medicinali e profumate, e una installazione site specific nel cortile dell’Istituto della Pietà, che verrà inaugurata sabato 11 maggio e resterà aperta gratuitamente al pubblico fino al 29 settembre 2024. Dei grandi arazzi vegetali con forti proprietà olfattive, realizzati con corde di erbe aromatiche intrecciate, provenienti sia dalla Romania che dalla laguna veneta, tra cui finocchio, anice, basilico, ortica, cardamomo, camomilla, salvia, liquirizia e altre, invaderanno e trasformeranno gli spazi del giardino.

Lingua Ignota mette in luce la visione artistica di Victoria Zidaru, (Liteni, Romania, 1956) che negli ultimi quattro decenni ha reinventato e superato i paradigmi storici dell'arte tessile integrando texture vegetali e olfattive con elementi concettuali. Il suo approccio multidisciplinare comprende installazioni su grande scala, sculture, performance, azioni, in una ricerca artistica dedicata alla cura dell'ambiente, alla dimensione spirituale e alla collaborazione tra le persone, per affrontare in modo più efficace le problematiche legate all'ambiente e alla giustizia. Un agire in linea con la mission di ERA che crede fortemente nel potere dell’arte e della cultura come strumenti per trasformare le comunità ed educare e mobilitare le persone verso azioni concrete per un mondo più equo e sostenibile.

Come spiega la curatrice: “Il linguaggio artistico di Zidaru, profondamente legato alla sua terra, la regione Bucovina, utilizza elementi vegetali, parole, ricamo, cucito e intrecci come mezzi di espressione. Le sue tecniche sono immerse nei ritmi e nei cicli della vita naturale attraverso l’utilizzo di materiali organici tra cui erbe aromatiche, foglie, semi. Una pratica artistica interdisciplinare con cui Zidaru diventa portavoce di una forma di conoscenza sostenibile e interconnessa, arricchita da sfumature sacre di rituali antichi e dall'essenza organica del mondo naturale.

Evento collaterale del progetto è la campagna Donate a word, un progetto artistico nato per condividere le parole e donarle alla collettività. Ispirata al rituale rumeno del 'Descântec', e radicata nella convinzione dei poteri terapeutici delle parole, Donate a word è una open call aperta a tutti, avviata lo scoro marzo da Victoria Zidaru con ERA, che invita letteralmente a donare una parola tramite il sito e i canali social dedicati. Alcune delle parole saranno trasformate in opere d'arte, finemente ricamate su tela e combinate con elementi naturali sigillati nella cera, alcune faranno parte dell'installazione Lingua Ignota o saranno regalate ai visitatori durante la mostra.

Inoltre, le parole donate saranno presenti anche sul sito donateaword.org concepito come un arazzo interattivo che intreccia parole, immagini e suoni, consentendo ai visitatori online di esplorare e interagire con i contributi, mettendoli in risonanza tra di loro.

Il titolo Lingua Ignota trae ispirazione dagli scritti di Ildegarda di Bingen una mistica visionaria medievale, ecologista ante litteram, che elaborò nel XII secolo un particolare sistema alfabetico per fini mistici, come spiega Drinceanu “un tentativo precoce di costruire una lingua che trascenda i modi di espressione tradizionali, offrendo un mezzo per esplorare il divino e il mondo naturale."




Lingua Ignota de Victoria Zidaru | Curatoare: Adina Drinceanu