La Grande Unione dei Romeni (1918): Storia e attualità

La Facoltà di Storia dell’Università «Alexandru Ioan Cuza» di Iaşi, con la collaborazione dell’Istituto di Storia «Nicolae Iorga» di Bucarest dell’Accademia Romena delle Scienze, della Facoltà di Storia e Filosofia dell’Università Statale della Moldavia di Chişinău, della Facoltà di Storia dell’Università di Bucarest, della Facoltà di Storia e Filosofia dell’Università «Babeş–Bolyai» di Cluj-Napoca, dell’Istituto di Storia «A. D. Xenopol» di Iaşi dell’Accademia Romena delle Scienze, dell’Istituto di Storia di Chişinău e del Servizio Statale dell’Archivio della Repubblica di Moldavia, e in partenariato con il Comune di Iaşi – Dipartimento Centenario della Grande Guerra e della Grande Unione della Romania, l’Istituto Culturale Romeno, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, l’Accademia di Romania in Roma, l’Istituto «Eudoxiu Hurmuzachi» per i Romeni nel mondo, l’Istituto Francese di Iaşi, organizza a Iaşi, dal 22 al 24 marzo 2018, il Convegno internazionale di studi «La Grande Unione dei Romeni (1918): Storia e attualità». Ai lavori del convegno saranno presenti quasi 100 studiosi provenienti dalla Romania (Iaşi, Bucarest, Cluj-Napoca, Costanza, Târgovişte, Sibiu), Repubblica di Moldavia (Chişinău), Austria, Svizzera, Francia, Germania, Italia, Stati Uniti. La manifestazione scientifica si inserisce nella cornice degli eventi dedicati alla celebrazione del Centenario della Grande Unione della Romania (1° dicembre 1918).


L’Unità nazionale dei Romeni, avvenuta nel 1918, significò per il popolo romeno il compimento del progetto politico avviato nel 1848 dalle élites dei Principati Romeni – e tale è stata ed è la lettura degli eventi da parte di storici e studiosi di storia. La Grande Unione fu l’avvio di un novo inizio: si percepiva l’ineluttabile necessità di aprire il dibattito su temi importanti quali il territorio nazionale e la nazione, mentre la Grande Romania – la Romania compiuta, la nuova Romania – assumeva un diverso e maggior peso nell’ambito degli equilibri geopolitici europei (sia dal punto di vista degli assetti democratici, sia in relazione agli aspetti economici e sociali). Da quasi un secolo, la storiografia romena e quelle straniere affrontano l’argomento e, con buoni risultati, sono riuscite a chiarire le circostanze che portarono alla Grande Unione, la storia degli eventi bellici e politici avvenuti nel 1918, le conseguenze del riassetto della mappa del Continente e i nuovi equilibri politici europei del primo Novecento. Nondimeno nuove analisi sono necessarie, al fine di tracciare un coerente bilancio e una sistematica sintesi del percorso storico che portò al compimento dell’Unione della Nazione romena, ponendo altresì in evidenza il particolare significato che assunse il 1918 nella storia dei Romeni. I lavori del Convegno internazionale di studi «La Grande Unione dei Romeni (1918): Storia e attualità» (Iaşi, 22–24 marzo 2018) saranno suddivisi in due sessioni: «Le premesse della Grande Unione del 1918» e «Il compimento e la fortuna della Grande Unione del 1918». Le relazioni degli studiosi presenti e il dibattito che seguirà approfondiranno argomenti quali: il movimento nazionale in Bessarabia alla viglia della Grande Unione del 1918; la diplomazia e la propaganda durante la Grande Guerra; il riconoscimento diplomatico della Grande Unione; le conseguenze della guerra nella società romena dell’epoca; la storiografia della Grande Unione; lo scacchiere geopolitico europeo a cent’anni dalla conclusione della Prima Guerra Mondiale.


La cerimonia di apertura del Convegno internazionale di studi «La Grande Unione dei Romeni (1918): Storia e attualità» si svolgerà nell’Aula del Senato dell’Università «Alexandru Ioan Cuza» di Iaşi, giovedì, 22 marzo 2018, a partire dalle ore 16,00.


Si allega il programma definitivo del convegno, al quale l’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e l’Accademia di Romania in Roma hanno voluto dare il proprio contributo, supportando la partecipazione ai lavori di alcuni studiosi italiani di comprovata competenza che da anni si occupano di storia della Romania, con particolare attenzione all’Età risorgimentale, alla modernizzazione dello Stato romeno, all’impegno nella Grande Guerra, agli assetti politico–territoriali successivi al periodo bellico, al cosiddetto «sistema di Versailles».


PROGRAMMA