Giornata dell'Unione dei Principati Romeni

Giornata dell'Unione dei Principati Romeni

Giornata dell'Unione dei Principati Romeni


L’Accademia di Romania in Roma celebra la Giornata dell'Unione dei Principati Romeni in collaborazione con il Museo Nazionale di Storia della Romania (MNIR).

Il 24 gennaio 2023, sulla pagina Facebook dell’Accademia di Romania in Roma sarà trasmesso un materiale video che presenta il ritratto di apparato del principe regnante Alexandru Ioan Cuza, dipinto da Carol Popp de Szathmari intorno a 1863-1865 (olio su tela, 170x133 cm), un importante artefatto che fa parte della collezione di pittura moderna romena del MNIR.

Il 24 gennaio di ogni anno i romeni celebrano l’anniversario dell'Unione dei Principati Danubiani, a ricordo del giorno del 1859 quando fu compiuta la doppia elezione di Alexandru Ioan Cuza come domnitor (principe regnante) di Moldova e Valacchia, un atto che portò alla nascita dello Stato moderno romeno.

Il 2023 segna 150 anni dalla scomparsa di Alexandru Ioan Cuza (1820-1873), l’artefice della Romania moderna. La sua elezione a principe regnante della Moldavia (5 gennaio 1859) e della Valacchia (24 gennaio 1859), significò l’unione di questi due principati in un nuovo stato, inizialmente noto come i "Principati Uniti", che, dal 1866, in base alla nuova Costituzione, si chiamò Romania.

Il suo regno, sebbene breve, di soli sette anni, fu particolarmente importante per la Romania moderna.La sua attività politica e diplomatica, volta ad ottenere il riconoscimento della doppia elezione e la piena unione dei due principati, e le grandi riforme (agraria, militare, scolastica, giuridica, elettorale, fiscale) sono le pietre miliari di questo governo che ha aperto il cammino della Romania verso la modernità.

Il ritratto è stato realizzato da Carol Popp de Szathmari (1812-1887), molto probabilmente secondo le fotografie del sovrano, eseguite nella bottega di Szathmari, un noto pittore, fotografo di guerra, acquerellista, litografo e grafico romeno,considerato dagli storici dell’arte "il padre della fotografia in Romania".

Alexandru Ion Cuza è raffigurato in piedi, di mezzo profilo verso sinistra, guardando di fronte; indossa l'uniforme di un generale di fanteria montata(i cosiddetti dorobanți).La mano destra è appoggiata su un tavolo coperto da un panno verde, sul quale ci sono due documenti e due libri, sormontati dallo sciaccòcon la piuma di garzetta; la mano sinistra poggia sull'elsa della spada.

Alle spalle di Cuza c'è un trono (con teste di leone, rivestito di tessuto rosso, con il monogramma del sovrano ricamato sullo schienale) e un drappeggio di velluto color ciliegia. Il principe Alexandru Ioan Cuza è insignito di diversi ordini stranieri, conferiti in varie occasioni: gli Ordini "Osmanie" e "Medgidie" (Impero Ottomano), l'Ordine "Santi Maurizio e Lazzaro" (Regno di Sardegna) e l'Ordine del "Salvatore" (Grecia).

Il dipinto reca la firma dell'autore, in basso a sinistra, scritta in rosso: "Szathmari". L'opera non è datata, ma si può collocare abbastanza precisamente nel tempo: 1863 – 1865, se consideriamo diversi elementi del dipinto (gli ordini del principe regnante, i documenti e i libri che stanno a simboleggiare le grandi riforme adottate in questo periodo, o la data in cui è stata realizzata la fotografia "modello").