Giovedì 28 settembre 2017, alle ore 18,00, presso la Serra dei Giardini della Biennale, sita in Viale Giuseppe Garibaldi 1254, 30122 Venezia (VE), l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia in collaborazione con il Servizio Produzioni Culturali e Rapporti con le Università, Direzione Sviluppo, Promozione della Città e Tutela delle Tradizioni del Comune di Venezia, con il supporto dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, inaugura la mostra di pittura e disegno «Blitz veneziano» che raccoglie dipinti dell’artista romeno Florian Doru Crihană, socio della Sezione regionale Galaţi dell’Associazione professionale romena degli artisti visivi.
All’apertura della mostra, che potrà essere visitata dal pubblico nei giorni che vanno dal 28 settembre al 13 ottobre 2017, da lunedì alla domenica, dalle 10,00 alle 20,00, interverranno il Prof. Cristian Luca (Vicedirettore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia), i rappresentanti istituzionali del Servizio Produzioni Culturali e Rapporti con le Università, Direzione Sviluppo, Promozione della Città e Tutela delle Tradizioni del Comune di Venezia e l’artista Florian Doru Crihană.
«Blitz veneziano» è una mostra di pittura e disegno dell’artista romeno Florian Doru Crihană, un’interpretazione originale, in modo molto ironico, dei noti temi della venezianità: le maschere della Commedia dell’Arte, i colori e i travestimenti carnevaleschi, l’acqua come filo conduttore dell’esistenza umana nell’ambiente lagunare, i canali, i campielli e gli antichi palazzi veneziani, con i loro marmi e gli splendidi affreschi, che diventano la cornice ambiziosa dell’agognato matrimonio, momento festoso che gli sposi intendono vivere come protagonisti in tutto e per tutto. La mostra di Florian Doru Crihană consta di circa una trentina di opere recenti, realizzate con la tecnica dell’acquarello su cartoncino oppure dell’acrilico diluito con liquido premiscelato su cartone. Per l’artista, Venezia è per antonomasia un’inesauribile fonte di ispirazione e modo emblematico di espressione artistica; utilizzando quindi la satira scherzosa, in modo ironico, egli beffeggia gli stereotipi del cosiddetto turismo di passaggio, contraddistinto da un comportamento improntato più a protagonismo personale, all’insegna della velocità e degli automatismi, incapace di cogliere l’unicità e la bellezza della città lagunare. L’artista mette in risalto aspetti poco noti della città lagunare ed elementi insoliti che ne accentuano l’attualità. Scegliendo come protagonisti dei suoi quadri «Lo sposo e la sua sposa», Florian Doru Crihană ci accompagna attraverso i racconti affascinanti di Venezia, ripercorsi in una chiave umoristica. Vengono così liberamente reinterpretati temi quali «La leggenda della costruzione del Ponte di Rialto», oppure la confisca del celebre dipinto a olio su tela «Nozze di Cana» del Veronese, per precisa volontà di Napoleone Bonaparte. Inoltre, i dipinti di Florian Doru Crihană ritraggono, nella stessa maniera ironico–surrealistica, alcuni dei noti edifici storici veneziani: «La Torre dell’Orologio», «Il Palazzo Ducale», «Il Ponte dei Sospiri», «Il Campanile» ecc. Durante la realizzazione di queste opere, l’artista ha approfondito lo studio delle chiese veneziane e ha eseguito dipinti che ritraggono alcuni dei luoghi di culto più suggestivi della Serenissima, quali la Basilica di Santa Maria della Salute e la Chiesa della Madonna dell’Orto. Venezia è per l’artista una fonte inesauribile di ispirazione, una delle terre che egli percorre dai tempi più remoti fino al giorno d’oggi, affrontando anche temi di attualità per l’Europa della nostra quotidianità.
Florian Doru Crihană è uno degli artisti più rappresentativi dell’arte contemporanea romena, pluripremiato a livello nazionale e internazionale, riscuotendo ovunque ampi consensi di pubblico e di critica. Ha esposto in numerosissime mostre personali, collettive e rassegne in Romania e all’estero, ottenendo prestigiosi riconoscimenti. Tra le sue più recenti mostre personali si ricordano quelle svoltesi presso la Galleria Cathédrale di Friburgo (16 marzo–15 aprile 2017); la sede del Consiglio d’Europa a Strasburgo (26 giugno–28 luglio 2017); Galleria Jägertor di Potsdam (24 agosto–9 settembre 2017). Le opere dell’artista romeno si trovano in collezioni private tra Europa, Stati Uniti, Medio Oriente e Australia e pubbliche in Mönchehaus Museum Goslar (Germania), Mons Memorial Museum (Belgio), «Eryk Lipiński» Museum of Caricature di Varsavia (Polonia), Museum of Satire and Humor di Gabrovo (Bulgaria), Surgut Art Museum (Russia), Museo de Humor Gráfico «Diógenes Taborda» (Argentina), ecc.